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Il Dipartimento per lo Sport ha recentemente rilasciato un aggiornamento significativo al mansionario sportivo, un elenco dinamico che definisce le figure rientranti nell'alveo del lavoro sportivo. Questa revisione, basata sui regolamenti tecnici delle singole discipline comunicati dalle Federazioni Sportive Nazionali (FSN) e dalle Discipline Sportive Associate (DSA), inclusi gli organismi paralimpici, rappresenta un passo avanti fondamentale per la chiarezza e la tutela di chi opera nel settore.
L'aggiornamento del mansionario, previsto dall'articolo 25 del D.Lgs. 36/2021, mira a fornire un quadro sempre più completo delle mansioni che, se svolte a titolo oneroso, rientrano nella definizione di "lavoro sportivo". Questo riconoscimento non è solo formale, ma comporta l'applicazione delle tutele normative e fiscali previste dalla recente riforma dello sport.

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Il Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha comunicato l'insediamento del Comitato permanente previsto dall'art. 6, comma 4-bis, del decreto legislativo 28 febbraio 2021, n. 39.
Il Comitato è composto da rappresentanti del Dipartimento, del CONI e del CIP e ha il compito di verificare la conformità ai principi fondamentali del CIP e del CONI degli statuti delle associazioni sportive dilettantistiche (ASD) e delle società sportive dilettantistiche (SSD).
I principi fondamentali del CONI e del CIP ai quali gli statuti delle ASD/SSD devono conformarsi sono, in particolare, quelli di democraticità, pari opportunità, lealtà sportiva e osservanza delle norme e consuetudini sportive.

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Prendiamo spunto, da una riposta , ad un quesito di un lettore, della rivista on-line dell'Agenzia delle Entrate, Fisco Oggi, che riteniamo non completamente corretta, per ritornare, in modo definitivo, salvo future modificazioni, sull'argomento.
Detrazione per spese sportive: guida completa
La normativa fiscale italiana prevede la possibilità di detrarre le spese sostenute per l'attività sportiva dei figli a carico, in determinati limiti e contesti che riporteremo in questo articolo.
Questa agevolazione viene disciplinata dall'articolo 15, comma 1, lettera i-quinquies del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR) e e dal Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per le politiche giovanili e le attività sportive, del 28 marzo 2007 - Detrazione per spese di iscrizione a strutture sportive. ( pubblicato in GU Serie Generale n.106 del 09-05-2007).
La norma, inoltre, è stata oggetto di chiarimenti da parte dell'Agenzia delle Entrate con la circolare n. 14/2023.
Queste dovute precisazioni normative, sono fondamentali per capire bene la ratio dei provvedimenti e i contesti di applicazione.

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Per il 2025 sono state introdotte alcune novità per il regime forfettario che riguardano principalmente i requisiti di accesso e gli adempimenti.
Il regime si avvale già di numerosi vantaggi, quali la tassazione agevolata, le semplificazioni contabili, l'esenzione IVA e la non assoggettabilità a studi di settore e ISA (Indici Sintetici di Affidabilità).
Nel dettaglio le nuove disposizioni agevolative riguardano:
- MEPA: Scadenza 19 febbraio 2025 – Aggiornamento dati obbligatorio per gli Operatori Economici
- Proroga IVA per il Terzo Settore e lo Sport: un anno in più per ETS e ASD.
- Gestione dei Rimborsi Forfettari per Volontari Sportivi nel RNASD: Mini Guida
- Esenzione imposta di bollo per associazioni e società sportive dilettantistiche